lunedì 27 marzo 2023

70/71 - ENZO CORRENTI (L'uomo carta attraverso le immagini)

 Noi del primo aprile 2023 (XI edizione)

SPAZIO G43 la più piccola galleria alternativa di Prato & Artist Invasion presentano:

70/71 - ENZO CORRENTI (L'uomo carta attraverso le immagini)

Forse è una mostra, un pesce d'aprile, una festa, una fuga, un'invasione, un bambino che rinnova gli anni, un viaggio ad altrove, un'azione di arte parassita, un momento dadaista, un incontro libertario, un'opera postale, una performance, una non festa, un fenomeno in continuo mutamento, né forma né luogo cioè un momento fluxus?

Invitati speciali... ma cavoli volete sapere tutto?!

Firmato: Clone dell'uomo carta n°01041953



giovedì 12 maggio 2022

Locandine degli eventi SPAZIO G43 la più piccola galleria alternativa di Prato

 Locandine degli eventi allo SPAZIO G43

La più piccola galleria alternativa di Prato

Creata e diretta da Enzo Correnti 

con la collaborazione di Ina Ripari

La grafica delle locandine è di _guroga

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#23 Itsekeskeinen Taiteilija Performance di Enzo Correnti

con Anna Lauria e Alfredo Ripari

Evento collaterale a Esserci Senza Esserci #03

A cura di _guroga e Enzo Correnti

#22 NO NUKES - Percorsi d'ascolto di musica rara da LP in vinile (II edizione)

Evento collaterale a Esserci Senza Esserci #03

A cura di _guroga e Enzo Correnti

#21 Esserci Senza Esserci #03

A cura di _guroga e Enzo Correnti

10/31 dicembre 2022

#20 Incontro con l'artista Luna Colombini

7 luglio 2022

#19 Fluidità personale di Luna Colombini 

21 giugno / 21 luglio 2022

#18 15-02-2022 

Percorsi d'ascolto 1^ edizione

Musica da: A lu suli cci levi li sò rai - Alfredo Anelli - 1978

 Colonna musicale originale dal film "I giorni cantati" - 1979 

Trianon'75 - Domenica Musica - 1975 

#17 12-11-2021 Videoperformance _guroga 

#02 esserci senza esserci 2021

#16 9 nov 2021 

Serata di Musica, Performance e fotografia ESE 2021 #02

Con Progetto No Name, Ina Ripari, 

Mauro Francioni e Enzo Correnti

#15 30 ott _ 14 nov 2021 

Esserci senza esserci 2021 XIV ediz #02

A cura di _guroga & Enzo Correnti

Programma: Quattro note di Lauraballa, Macerie #02 Performance di Ina Ripari e Baslilcsiz performance de I Pugili (Murat Onol e Alessandro Giannetti)

#14 bis 22 09.2021 

Aliare 

Personale di Laura Violeta Dima

(Grafica di Luca Granato)

#14 22 09.2021 

Aliare 

Personale di Laura Violeta Dima

#13 01.04.2021 _ 30.04.2021 

Noi del primo aprile (IX edizione)

Personale di Enzo Correnti

#12 Prorogato al 31.01.2021 

Esserci senza esserci (XIII edizione)

#11 28 febbraio 2021 

Video-performance di Murat Onol

#10 17 febbraio 2021 

Lettura di brani poetici di Claudio Balducci

#09 7 febbraio 2021 

Mauro Francioni reportage fotografico

#08 22 gennaio 2021 

SCaRPe RoTTe ePPuR BiSoGNA aNDaRe

Progetto No Name e Ina Ripari

#07 20 gennaio 2021 

FRAMMENT_AZIONI 

Piccole improvvisazioni con chitarra acustica di Eugenio Sanna


#06 27 dicembre 2022 
Qualche nota con Lauraballa e il suo organetto.

#05 19.12.2020 _ 28.02.2021 
Ciclo di Videoperformance

#04 19_31 dicembre 2020 

Esserci senza esserci #01

A cura di _guroga & Enzo Correnti

#03 23 Aprile 2020 

La metafora del Manichino

#02 20 aprile 2020 

Fotoromanzo performance dell'uomo carta

 #01 18_26 aprile 2020 
Ingabbiati con l'arte 
Mostra Collettiva di Arte Contemporanea 
Opere dalla Collezione privata di Enzo Correnti
Omaggio a Luca De Silva


sabato 18 aprile 2020

Spazio G43 la più piccola galleria alternativa di Prato


 


Spazio G43 - la più piccola galleria alternativa di Prato. 
Diretta e fondata da Enzo Correnti
L'attività dello Spazio G43 nasce ufficialmente il 18 aprile 2020
con la collettiva "Ingabbiati con l'arte".
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STo CHieDeNDo aGLi aMiCi CHe HaNNo ViSiTaTo Lo SPaZio G43, la più piccola galleria alternativa di Prato, Di DeSCRiVeRe DaL LoRo PeRSoNaLe PuNTo Di ViSTa Ciò CHe HaNNo ViSTo e PeRCePiTo.
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#01 Enzo mi ha chiesto di scrivere un pensiero riguardo alla mia visita a un piccolo spazio della casa trasformato in galleria d’arte! Anche il resto della casa di fatto ospita opere varie, ma quello è il piccolo tempio dedicato a incontri attraverso l’arte ... Confesso la mia ignoranza sul tema , il mio sguardo è stato attratto in particolare da alcune opere con le quali mi sono sentita istintivamente in sintonia. Quello che mi ha colpito è che questo piccolo spazio mi fa pensare che tutti abbiamo delle passioni e dei sogni, e per farli vivere non è necessario avere mezzi straordinari e luoghi particolari ... i sogni possono germogliare dappertutto e sta a noi fare loro spazio ! Così come possiamo comunicare anche quando, come in questi periodi, non possiamo allontanarci da casa. La vera arte per me, in qualsiasi campo è sbocciare in ogni situazione che lo renda possibile, come quei fiori che rompono l’asfalto per nascere!!!
Anna Maria Cappelli.

#02 La più piccola galleria al mondo! Nonostante Enzo e Ina abbiano un numero incredibile di opere in quanto collezionisti perché nata dalla frequentazione, dall'amicizia con così tanti artisti che se non fosse proprio per le opere che hanno scambiato, non sarebbe possibile risalire neanche per approssimazione e trasformando la loro casa in una grande galleria. In questa hanno dedicato uno spazio delimitato dal disimpegno tra le stanze sulle cui pareti ruotano le opere alternandole con quelle in collezione o con delle inusuali monografie! Questo luogo, chiamato SpazioG43, è unico nel suo genere ed alquanto alternativo, ma soprattutto, pur nel suo essere piccolissimo, è un grande esempio di apertura, socialità e solidarietà tra artisti e nell'arte! 

Ignazio Fresu.

#03 "Nelle botti piccine ci sta il vino bono", e questo detto popolare si adatta benissimo alla galleria G43, ospitata nel disimpegno fra zona giorno e zona notte di casa Ripari/Correnti. La botte è davvero piccina, va detto, se ne raccomanda la visita post-Covid per non creare assembramenti, ma il vino è squisito. La galleria è il frutto di anni e anni di attività artistica tutta volta alla condivisione, allo scambio, alla creazione di rapporti, molti dei quali poi diventano eterni. Insomma, tutto quello che l'arte dovrebbe essere. Lo è? A voi l'ardua sentenza. Bravi, Ina ed Enzo, ma del resto voi siete i capofila di questo spirito e questo bel progetto non poteva che nascere a casa vostra. A presto, amici." 

Paola Bonaiuti.

#04 Una piccola galleria di collezioni artistiche ineguagliabili dove avvengono anche micro performance. Esperienza unica ed interessante, un'idea da farsi coinvolgere. 

Sara KO Fontana (Progetto No Name).

#05 Bellissime opere, raccolte in una piccola galleria, molto accogliente. 

Dario Arrighi (Progetto No Name).

#06 “Spazio G43” pensieri/effluvi

Perché parlare di “Spazio G43”?

Perché piccolo, generoso, visionario e concentrico. In un minuscolo spazio [210 cm x 180 cm] di un appartamento a Prato, possiamo visitare uno fra i più piccoli e curiosi spazi espositivi, in questo “disimpegno” tra le camere e il bagno, si fanno compagnia più di 150 opere, un crogiuolo di circa 120 artisti.

La raccolta di questi lavori si trova al 4° piano in via Garella 43 a Prato, una casa molto amata e frequentata da amici, abitata da due visionari che hanno fatto dell’arte la loro vita quotidiana, un punto cardine, un centro, una base feconda per l’arte italiana da molti anni.

Loro, i due alieni: ”sono proprio come il sasso gettato in acqua, che cadendo fornisce energia e le onde che si formano sono in grado di portare questa energia molto lontano dal punto iniziale”.

Quando si entra nella loro casa ci troviamo circondati da centinaia di opere, ma la sensazione che provi non è quella di essere di fronte a “dei collezionisti” ma di fronte all’amore per l’incontro e lo scambio generoso. Il progetto “Spazio G43” è interessante non solo perché ribalta il concetto dello spazio privato, da proprietà e luogo intimo, a pubblico e condiviso, ma diventa provocazione nei riguardi dei siti istituzionali, che “dovrebbero o potrebbero” mostrare questi centoventi artisti, come altri tremila, intrecciandosi con interesse con quello che accade oggi, confrontandosi con un impatto reale, con occhio presente attento non solamente con il prestigio e il denaro.

Forse con un minimo di organizzazione, potremmo andare oltre la generosità di alcuni e la visione piatta o meglio la cecità di certi curatori, perché l’arte ha bisogno di parlare.

Ma di chi è questa casa, chi non conosce Enzo Correnti e Ina Ripari?

Impossibile dare loro un etichetta, la loro arte comprende un infinito di visioni ed esecuzioni, dalla performance ai video, dalla poesia visiva all’arte postale, creatori di progetti collettivi, veri propri “fuori serie”, impattanti, concentrici.

Da sempre ospiti gentili e generosi, nel cibo e nell’arte, pronti a nuovi progetti, a condividere con altri artisti le loro esperienze, questa per me è la massima qualità di un individuo. 

Barbara Fluvi. 09/12/2020

#07 Pur non essendo un'esperta di arte... quando mio suocero Enzo mi ha portato nella sua galleria presso la sua abitazione Spazio G43, che dire… mi sono sentita come Alice nel paese delle meraviglie, incantata da tante opere d'arte che come primo impatto visivo affascinano le forme i colori, poi arriva quello che ogni autore esprime, come se le opere parlassero e raccontassero chi sono. Tutto racchiuso da una forte emozione... tutto questo è lo Spazio G43 di Enzo Correnti e Ina Ripari. 

Faggion Moira

#08 Spazio G43 il contributo di Ina Ripari

Piccolo, piccolo… ma grande.

Leggero, leggero… ma pesante delle testimonianze dei molti artisti presenti.

Diverso, diverso… ma uguale. E’ pur sempre uno spazio espositivo.

Cosa lo rende diverso?

Lo SPAZIO G43 la più piccola galleria alternativa di Prato è il disimpegno tra le stanze di un appartamento. Avere tappezzato di opere, mini opere, averlo reso fruibile, renderlo vivo perché vi si organizzano eventi. Questa è la sua unicità. 

Ina Ripari. 2020

#09 SPaZio G43 iL CoNTRiBuTo Di Chiara Clara Burgio

Spazio G43 Un luogo piccolo e magico. Amici, Artisti che vivono l'arte in sé. Quindi ecco che lo spazio abitato diviene galleria. Ho avuto la gioia di poter condividere con Enzo e Ina la nostra arte, vita. Ho danzato, tra le mura ricche di pittura, narrazioni, ho riso e partecipato al seme della creatività nella galleria. Come da fuori a dentro e da dentro a fuori si crei il viaggio dell' immagine. Dal piccolo grande spazio G43 abbiamo creato tra Napoli, Palermo, Misilmeri, Firenze, Prato. Ma dal momento della pandemia si torna dentro, come nutrimento al viaggio creativo. Sento profonda gratitudine. Con Amore Clara 

Chiara Clara Burgio.

#10 SPaZio G43 iL CoNTRiBuTo Di CHiaRa LoReNZeTTi

Resistere, senza perdere la tenerezza

Nel 1920 a Berlino nella galleria del dr. Otto Buchard viene organizzata la Prima Fiera Internazionale Dada (Erste Internationale Dada-Messe).

Questa fallimentare prima e ultima fiera Dada fu una rivoluzione per la storia delle esposizioni; le pareti, il soffitto erano occupati nella loro totalità da collages, fotomontaggi, manichini, sculture meccaniche. L’installazione radicalmente caotica delle opere immergeva lo spettatore in uno spazio di complessa interazione con gli oggetti, l’antiestetico e antitradizionale atteggiamento espositivo altro non era che un’offesa e una provocazione verso una classe politica borghese, che nonostante la devastazione della Prima guerra mondiale credeva ancora nel valore della sopraffazione e della supremazia. La galleria di Enzo Correnti, come quella di Otto Buchard, è uno spazio immersivo, un’unica installazione ambientale nella quale confluiscono slogan, ideali, ricordi, opere, contributi, artiste e artisti.

Lo SPAZIO G43 - la più piccola galleria alternativa di Prato è un luogo di ascolto intimo delle poesie visive che colpiscono la nostra retina con incisiva potenza.

L’accumulo sistematico e ossessivo delle immagini e delle parole è di forma irregolare: chi entra procede a tentoni, con passo lento, testimone delle verità che scorge, aderente alle domande che si pone.

Ciò che possiamo fare è

RESISTERE SENZA PERDERE LA TENEREZZA

in un incedere che più e più volte ci porterà a rileggere delle visioni già note ma sempre inedite. 

Chiara Lorenzetti. 2020.


#11 Lo SPAZIO G43 è la più piccola galleria alternativa e accogliente di Prato.

Un luogo in cui si ritrova quel fondamentale contatto tra arte e artisti che è mancato negli ultimi due anni. Si tratta di uno spazio semplice che nonostante le sue dimensioni riesce a far sentire chiunque a proprio agio e ben voluto. 

Laura Violeta Dima. Settembre 2021.

#12 È stato assolutamente spettacolare ritrovarsi in uno spazio così piccolo e sentirsi dentro un mondo grande e infinito, pieno di emozioni. 

Roberta Terzani. Novembre 2021.

#13 C’ero… ci sono stata… ci sono… ci sarò…
G g G g 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 G43 

Mavi Mazzanti. 2021.


#14 Maurizio Ripari

#15 Angela Lo Franco

#16 La mia poca esperienza sull'arte non mi permette di dare giudizi. Posso dire che quello che ho visto nello ''SPAZIO G43'' mi ha dato una grande emozione. Penso che Enzo Correnti e Ina Ripari sono entrambi due artisti con una grande cultura. Però la genialità di Enzo Correnti è veramente unica. Grazie per avermi donato un po della vostra fantasia. 

Alfredo Ripari. Febbraio 2022.

#17 SPAZIO G43 la più piccola galleria alternativa di Prato.

Vicino al cuore di Prato, si trova lo SPAZIO G43. Dopo essere accolti con calore dai padroni di casa, Ina Ripari e Enzo Correnti, ci si ritrova immersi nell’arte. E quando dico immersi, intendo proprio quello! Pensate di indossare maschera e pinne e di tuffarvi nel mare dell’arte; ovunque guarderete, intorno a voi, solo opere dario genere e di vari artisti! Un’esperienza unica e affascinante un piccolo spazio dove perdersi in sogni immensi… SPAZIO G43 la più piccola galleria alternativa di Prato impossibile non amarla. 

La Laurina. Novembre 2021.

#18 Un giudizio, una riflessione su SPaZio G43 - La più piccola galleria alternativa di Prato

Semplifichiamo i dati e facciamo un discorso generale. Procediamo: 0,25 x 0,25 x 2 metri, otteniamo esattamente 0,125 m. Cos’è? È un parallelepipedo con base 0,25 x 0,25 cm per un’altezza di 2 metri. E che cos’è? È esattamente lo spazio occupato da una persona. Ogni persona occupa approssimativamente 0,125 m di volume di spazio in un’area. Questo vuol dire che qualunque sia lo spostamento di questa persona nello spazio, essa occuperà sempre esattamente lo stesso volume di spazio. Naturalmente il contesto ha la sua importanza, Se, per esempio, io fossi circondato da pareti assolutamente aderenti al mio corpo, io occuperei come spazio, esattamente lo stesso, ma il mio vissuto sarebbe leggermente terribile. E se io fossi collocato in un deserto sterminato, di cui non vedessi l’inizio né la fine, pur occupando esattamente me stesso come spazio, mi sentirei, perduto. O sperduto nel mondo, senza possibilità di orientarmi. Ma se io fossi collocato all’interno di una città, per esempio, nella quale potessi distinguere, avessi la percezione dei punti di riferimento in cui muovermi, negozi, locali pubblici, case private, misteri sui quali potermi interrogare, dai quali potermi aspettare minacce ma anche sorprese, occasioni, beh, la mia vita sarebbe già di per se, per questa stessa collocazione nello spazio, più soddisfacente. Facciamo il caso che io mi trovi nella stanza della mia casa, lì dove posso ricevere persone, una stanza di grandezza media, diciamo 4 x 4. Conosco esattamente tutti gli angoli di questa stanza: dove andare per bere, dove per mangiare, dove guardare qualcosa alla Tv, la porta per aprire e vedere, per accogliere, o isolare. Mi sentirei a mio agio. Ma non necessariamente felice o disperato perché ciò ha bisogno di un contesto non più soltanto spaziale:, in questo spazio dello spazio il tempo comincia ad avere la sua presa, la sua importanza perché dipende da ciò che è passato fino a quel momento della mia collocazione in quel punto e in quel tempo, e ciò in cui sono proiettato nel tempo e dal quale e nel quale potrei avere aspettative o timori. Detto questo, facciamo finta che io sia collocato nello spazio di un metro per un metro, in una piccola stanza, uno stanzino, non chiuso, senza porte o finestre: ciò mi soffocherebbe lo spirito ben prima che del corpo. No, lo stanzino dovrebbe avere porte da tutti i lati e lasciare parti delle pareti libere. Se in queste pareti io trovassi figure, immagini, quadri, dipinti, cartoline postali, un tappezzamento completo, di storie, lontane, o vicine, con messaggi, elaborazioni, con una sua varietà, ecco, allora lo spazio, non è enorme, ma capace di contenermi, diventa vasto, mi proietta, altrove, a partire esattamente da questo minuscolo spazio che è il mio spazio nello spazio. Ecco Spazio la più piccola galleria alternativa di Prato, Spazio G43, è di questa dimensione e permette di parlare, e di sentirci e di non disperderci con la mente in un altrove che è al di là della realtà che viviamo perché siamo lì a stretto contatto e non possiamo che vederci, parlare, senza confonderci. Facciamo finta ancora che ci siano delle foto, delle riprese e che tutto si svolga con una solennità tecnica che rende lo spazio corposo ed esplosivo e facciamo finta ancora che dallo spazio poi, una volta terminato il lavoro si vada in uno spazio più ampio, ci sediamo attorno a un tavolo, mangiamo qualcosa, beviamo e parliamo. Ecco che tutti noi sappiamo esattamente che dire, perché tutti noi abbiamo vissuto questa esperienza, la più pregevole: l’esperienza della realtà. 

Claudio Balducci. 18/02/2021.

#19 Cartoncini… francobolli.. lettere…

stille di rugiada da pezzi di arcobaleno,

frammenti di maschere,

frammenti di senso.

Frantumi… brandelli.

E allora s’+intuisce la grande verità.

Più il mondo e le cose si frantumano e più ne cogliamo la meravigliosa unità. 

Giacomo Grasso. 18/02/2021.

#20 Ho conosciuto Enzo e il suo spazio artistico pratese.

Devo dire dire che non mi aspettavo una cosa cosi originale, piccola e grandissima.

Ringrazio te e Ina per l’occasione vissuta insieme. Penso di tornare spesso alle tue performance. 

Enzo Giannecchini. 18/02/2021.

#20 "Lo Spazio G43 - la più piccola galleria alternativa di Prato è un luogo senza confini.

Un luogo dove l'Arte si riprende le proprie radici. È il Movimento del 77. Il Dadaismo.

La sperimentazione. La Poesia . La Musica Rumorosa.

Nello Spazio G43, grazie a Enzo Correnti e Ina Ripari,

anche io mi sono sentito parte di questo piccolo grande mondo." 

Mauro Francioni. 14/02/2021.

#21 Ho ricevuto l'invito ad assistere ad un'improvvisazione di chitarra nello spazio G43 e ho accettato senza indugi. Arrivata, si apre la porta e mi trovo travolta dall' accoglienza e dall'abbraccio a distanza di Enzo, Ina e delle numerose opere presenti in casa. Lo spazio, lo spazio G43 la piccola galleria con tante piccole opere (intravedo anche le mie mail art) che tappezzato ogni mm² delle pareti e delle porte. Una piccola galleria ma ricca di meraviglie; ero felice, come una bambina al luna park, felice di trovarmi immersa in tanta cultura artistica il linguaggio universale che lega e unisce mondi e modi differenti. 

Tiziana Colangelo. 13/02/2021.

#22 "Parliamo di SPAZIO G43, uno spazio che è diventato un monosillabo di riferimento virtuale per me, in questo tempo del cosiddetto Covid-19. Come curatrice d'arte, videoartista, performer e grafica, da più di una decade seguo il percorso “dell'uomo carta” (eNZo CoRReNTi) e notavo a casa sua, un sapore sempre più vario: mare magnum di opere d'arte anche posate nella biblioteca dell'appartamento. E posso dirlo con proprietà perchè sono stata ospite nella sua casa per un po' di tempo. Ho percepito in quella occasione una deliziosa esperienza con opere parlanti: ognuna era notevole e da curiosare visualmente. Benvenuto "Spazio G43" a costituire il contenitore espressivo di lavori d'arte contemporanea. É un piccolo spazio Fluxus, poco comune da trovare in qualche altro appartamento del mondo quotidiano". 

_guroga. 12/12/2020.

#23 Le piccole cose in questo nostro mondo sono spesso le più preziose. Lunga vita alla più piccola galleria alternativa di Prato!!!. 

Virginia Orrico. 2021.